Storia
La Biblioteca di via Senato è un’istituzione culturale che nasce nel 1997 a Milano e che ha sede in via Senato 14. Due anni dopo, il 5 febbraio 1999, su iniziativa del dott. Marcello Dell’Utri si costituisce la Fondazione Biblioteca di via Senato, avente un proprio statuto; in esso, in particolare nell’articolo 2, si specifica che lo scopo principale della fondazione è quello di perseguire finalità di istruzione ed educazione. La fondazione non ha scopo di lucro, mette a disposizione il proprio patrimonio per qualsiasi attività di consultazione e ricerca e si propone di organizzare mostre, eventi ed iniziative su svariati temi avvalendosi del ricco materiale presente. Esso, infatti, ammonta a circa centomila volumi, suddivisi in Fondi, individuati in base ai vari temi contenuti nel materiale: si possono apprezzare un ampio spazio dedicato all’economia – nel quale assume rilevanza il notevole materiale circa la storia dell’Impresa italiana -, un fondo riservato all’ambito della fantascienza, una sezione contenente tutto il materiale riguardante la storia contemporanea - del quale fa parte il fondo contestazione, oggetto del presente progetto -; all’interno di tali risorse è opportuno intraprendere un discorso a sé stante per il fondo Sommaruga, composto da lettere e dalla collezione privata dell’editore, e per l’archivio Malaparte, prestigiosa acquisizione, risalente al 2009, comprendente la produzione letteraria dello scrittore e intellettuale novecentesco Curzio Malaparte.
Nel 2004 viene fondata la Bvs Edizioni, che ha curato e prodotto cataloghi, collane e, dal 2009, la rivista della Fondazione biblioteca: la Biblioteca di via Senato – mensile di bibliofilia e storia delle idee. La rivista tratta e promuove temi e riflessioni interdisciplinari riguardo la cultura del libro, la trasmissione del pensiero e il dibattito ideale nell'Europa occidentale fra XIV e XX secolo. Di rigorosa scientificità, è completamente open access.
